mercoledì 18 novembre 2015

RECENSIONE: Il dominio del fuoco, Sabaa Tahir.

Titolo italiano: Il dominio del fuoco.
Titolo originale: An Ember in The Ashes.
Autore: Sabaa Tahir.
Pagine: 417.
Casa Editrice: Nord.
Prezzo: €16.90
Trama: C'è stato un tempo in cui la sua terra era ricca di arte e cultura. Laia non può ricordarsene, eppure ha sentito spesso i racconti su come fosse la vita prima che l'Impero trasformasse il mondo in un luogo grigio e dominato dalla tirannia, dove la scrittura è proibita e in cui una parola di troppo può significare la morte. Laia lo sa fin troppo bene perchè i suoi genitori sono caduti vittima di quel regime oppressivo. Da allora, lei ha imparato a tenere segreto l'amore per i libri, a non protestare, a non lamentarsi. Ma la sua esistenza cambia quando suo fratello Darin viene arrestato con l'accusa si tradimento. Per lui, Laia è disposta a tutto, anche a chiedere aiuto ai ribelli, che le propongono un accordo molto pericoloso: libereranno Darin, se lei diventerà una spia infiltrata nell'accademia, la scuola in cui vengono formati i guerrieri dell'impero...
Da 14 anni, Elias non conosce una realtà diversa da quella dell'Accademia. 14 anni di addestramento durissimo, durante i quali si è distinto per forza, coraggio e abilità. Elias è la promessa su cui l'impero ripone le proprie speranze. Tuttavia, più aumenta la fiducia degli ufficiali nei suoi confronti, più lui vacilla, divorato dai dubbi. Vuole davvero diventare l'ingranaggio di un meccanismo spietato e senza scrupoli? Il giorno in cui conoscerà Laia, Elias troverà la risposta. E il suo destino sarà segnato.
Frasi preferite: “Esistono due tipi di sensi di colpa. Quello che rappresenta solo un fardello e quello che invece ti dà uno scopo. Fa che il senso di colpa alimenti il tuo agire. Fa che ti ricordi sempre chi vuoi essere.”
“La paura è tua nemica solo se le concedi di esserlo.”
I miei pensieri:
Libro tanto atteso e non mi ha deluso! Ne ero interessata già all’uscita americana e quando ho scoperto che sarebbe uscito in italiano, ero al settimo cielo.
La storia non mi ha mai annoiata, che è ovviamente un bene. La narrazione alternata dei due personaggi principali è ben gestita, piacevole e non confonde, mi è piaciuto molto il fatto di aver avuto due punti di vista, quello interno e quello esterno all’Accademia e ai suoi modi. I colpi di scena non sono per nulla scontati. Il personaggio di Laia mi è piaciuto molto, mostra sentimenti e comportamenti molto umani. Cambia molto durante il libro, passando da quasi codarda ad eroina. Elias l’ho amato. È così compassionevole e mi è piaciuto molto sapere il suo pensiero e il suo punto di vista sulle faccende che occupano la storia.
Rating: Quattro stelle.

Lo consiglio? Assolutamente si.
Cosa ne pensate di questo libro, se l'avete letto? E se avete intenzione di leggerlo, perché?
Un bacio,
Sara.
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1 commento: